close

Parole per quando proprio non trovi le parole

10 termini intraducibili dal mondo

Noi che con la lingua lavoriamo (e giochiamo, anche) tutti i giorni lo sappiamo bene: a volte trovare le parole giuste può essere una sfida.
È per questo che, in alcuni idiomi, esistono dei termini intraducibili – proprio perché sono collegati a concetti specifici di una cultura o di un popolo, inesistenti in qualunque altro luogo del mondo.

Che stiate cercando ispirazione per il vostro prossimo tatuaggio, che vogliate dimostrare il vostro amore in maniera originale, o che siate semplicemente curiosi di scoprire parole nuove, in questo articolo troverete una nostra selezione di dieci parole intraducibili straniere.

A seguito della nostra ricerca abbiamo scoperto che, contrariamente a quanto si pensa di solito, questo tipo di parole non nasconde solo concetti dal significato profondo e filosofico, ma a volte descrive situazioni davvero uniche!

Indice

  1. Meraki (greco)
  2. Tsundoku (giapponese)
  3. Struisvogelpolitiek (olandese)
  4. Jugaaḍ (hindi)
  5. Poronkusema (finlandese)
  6. Mamihlapinatapei (yamana, lingua indigena della Terra del Fuoco)
  7. Drachenfutter (tedesco)
  8. Prozvonit (ceco)
  9. Cafuné (portoghese)
  10. Yuánfēn (cinese)

Meraki (greco)

μεράκι

Una possibile traduzione letterale sarebbe “essenza di noi stessi” ma questa parola ha un significato più ampio: fare qualcosa con creatività, passione, amore, mettendoci tutti se stessi… potrebbe essere un ottimo slogan di noi welldoners!

Tsundoku (giapponese)

積ん読

È una parola che descrive il vizio di comprare libri senza leggerli, accumulandoli sugli scaffali. Chi non ha nella propria stanza pile di libri che aspettano solo di essere letti?

Struisvogelpolitiek (olandese)

Letteralmente significa “politica dello struzzo”. Si usa per quelle volte in cui ci si comporta come se non si avesse fatto caso a qualche avvenimento grave e si decide di far finta di niente. Esatto, proprio la sintesi perfetta del nostro “mettere la testa sotto la sabbia”.

Jugaaḍ (hindi)

Garantire che le cose accadano, anche quando ci sono risorse minime. L’arte di cavarsela, insomma, in qualsiasi situazione.

Poronkusema (finlandese)

La distanza che una renna può percorrere con tranquillità prima di riposarsi. Se foste una renna, quale sarebbe la vostra poronkusema?

Mamihlapinatapei (yamana, lingua indigena della Terra del Fuoco)

Lo sguardo senza parole che si scambiano due persone che vogliono iniziare qualcosa, ma sono entrambe riluttanti a cominciare. Ne sapete qualcosa?

Drachenfutter (tedesco)

Si chiama in questo modo il regalo che un marito dà alla moglie adirata per farsi perdonare di un cattivo comportamento.

Prozvonit (ceco)

Chiamare qualcuno al telefono e riattaccare prima di poter ricevere risposta, nella speranza che sia l’altra persona a richiamare non facendoci spendere soldi. Inizialmente però aveva un significato analogo al nostro “fare uno squillo”.

Cafuné (portoghese)

Questa è per i più romantici: cafuné descrive infatti l’azione di far scorrere le dita tra i capelli della persona amata.

Yuánfēn (cinese)

缘分

Traducibile come “affinità predestinata”, questo termine affascinante indica sia quella sorta di legame che esiste tra due persone che sono potenzialmente destinate a incontrarsi e stare bene insieme, sia tutti i pretesti che hanno portato al loro incontro.

Certo, il significato di yuánfēn è in realtà ben più complesso e non si riferisce solo a relazioni amorose, ma anche di amicizia e professionali.

Quante di queste parole intraducibili erano già nel vostro vocabolario?

Fateci sapere se ne conoscete altre, potreste aiutarci ad allungare la lista!